t-days bolognaSei a Bologna nel week end? Sfrutta i T-Days per visitare e riscoprire via Ugo Bassi in tutti i suoi monumenti, anche quelli meno noti

Bologna è una delle città più belle d’Italia, sopratutto nei week end e nei giorni festivi quando la zona della T (Via Rizzoli, Via Indipendenza e via Ugo Bassi) è libera dalla circolazione di veicoli e si trasforma in un’ampia zona pedonale. Sono appunto i T-Days, un momento privilegiato per la città felsinea e tutti i suoi ospiti che, grazie all’assenza di traffico, si trovano nelle condizioni di visitarla e ammirarla con maggior calma e attenzione. Per aiutarvi a sfruttare al meglio questo momento, ci permettiamo di indirizzare la vostra attenzione verso una serie di monumenti e luoghi che nella quotidianità vengono ignorati o considerati superficialmente.

In questo post ci dedichiamo ai luoghi più significativi di Via Ugo Bassi che insieme a via Rizzoli occupa una porzione dell’antico decumano massimo romano.

Fontana Vecchia a Ugo Bassi – 40121 Bologna (BO)

t-days bolognaIl pittore e architetto Tommaso Laureti, regalò alla città di Bologna diverse opere. Le più importanti sono la Fontana del Nettuno e la Fontana Vecchia di cui predispose i disegni generali, realizzati poi da uno stesso artigiano. La costruzione di entrambe era stata ordinata nel 1563 da Pio IV per l’utilità e il decoro della città che in quel tempo versava in pessime condizioni igieniche. La Fontana Vecchia fu la prima ad essere inaugurata (1565) e in poco tempo divenne un punto di riferimento per i cittadini bolognesi che qui venivano a rifornirsi di acqua. Nel 1605 per regolarne l’accesso venne edificato un cancello di cui oggi non rimane più alcuna traccia. Venne smantellato nel 1883.

Palazzo Ghisilieri (Via Ugo Bassi, 14)

T-Days, l'occasione per riscoprire via Bassi e dintorniEretto nel 1493 sul terreno della casa dell’illustre giurista Rolandino de’ Romanzi esso viene acquistato nel 1828 da Giacomo Melchiorre Brun che lo converte in albergo con il nome di “Pensione Svizzera”. È l’inizio di un mito. Ben presto l’albergo si fa un nome fino a diventare il più celebrato della città. A testimoniare questo riconoscimento i tanti personaggi illustri che vi faranno visita nell’800: Chopin, Wagner, Puccini, Verdi, Garibaldi e, infine, Gabriele D’Annunzio che nel periodo di leva militare con queste parole siglò il suo passaggio “in questo albergo signorile, celebre per la cucina”. Rinominato “Grand Hotel Brun”, la sua epopea terminò nel 1943 in seguito a un bombardamento aereo che lo distrusse quasi totalmente.

Albergo del Pellegrino (Via Ugo Bassi, 7)

Rimanendo in tema di grandi personaggi facciamo tappa a quello che un tempo era l’Albergo del Pellegrino. Sulla facciata dell’edificio troviamo una lapide dove è incisa una dedica del poeta Giosuè Carducci in onore del grande poeta inglese Lord Byron e del suo soggiorno presso questa struttura.

Mercato delle Erbe (Via Ugo Bassi, 25)

T-Days, l'occasione per riscoprire via Bassi e dintorniVenne progettato nel 1910 con l’obiettivo di liberare le Piazze Malpighi e San Francesco che settimanalmente raccoglievano i banchi dei contadini. È il mercato coperto principale del centro storico di Bologna. Suggestivo e ricco grazie al suo vasto assortimento di generi alimentari, è diventato, a partire dal 2014, un punto d’incontro e di svago per tutta la città grazie a un intervento di riqualificazione che ha affiancato alle tradizionali bancarelle, ristoranti ed enoteche. Un luogo ideale per acquistare prodotti freschi come carni, pesce, frutta, verdura, formaggi, salumi, oppure per passare una gustosa serata all’insegna della migliore tradizione enogastronomica emiliana.

(Marco Lessi)

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