Vi piace andar per mostre e siete a Bologna, avendo qualche ora libera? La città in ogni periodo dell’anno offre esposizioni (arte, storia, fotografia, fumetto) capaci di soddisfare anche i palati più esigenti. In questo articolo ve ne segnaliamo alcune, ricordandovi che è aperta fino al 24 febbraio la mostra Warhol & Friends, proposta Palazzo Albergati, di cui già abbiamo parlato in questo blog. .
Mika Rottemberg al MAMbo
Al MAMbo (via don Minzoni, 14) è stata aperta oggi e proseguirà fino al 19 maggio una mostra di Mika Rottember, la prima personale realizzata in un’istituzione museale italiana. di Mika Rottenberg, a cura di Lorenzo Balbi.
Nella Sala delle Ciminiere è stato allestito un percorso labirintico dove hanno trovato posto oggetti scultorei e installazioni video appositamente realizzate per la mostra.
Mika Rottemberg, artista di origine argentina, cresciuta in Israele e oggi di base a New York, è tra le principali protagoniste della scena contemporanea mondiale. Nella sua produzione artistica utilizza i diversi linguaggi del film, dell’installazione architettonica e della scultura per esplorare le idee di classe, lavoro, genere e valore.
Mostra da Picasso a Fontana
Da Picasso a Fontana è una mostra che espone le opere della collezione privata dell’artista Sandro Cherchi. Allestita in via Riva di Reno 57, resterà aperta fino al 7 aprile. Le opere esposte sono molto varie: si va da due splendidi disegni su carta di Marino Marini a una cera graffita di Felice Casorati, da una preziosa ceramica smaltata di Lucio Fontana, a diversi disegni di Mino Maccari, al confine tra umorismo vignettistico e satira. Nell’esposizione anche due litografie di Pablo Picasso, e due opere antiche: un’icona e un disegno a penna su carta del XVIII secolo.
Il Sessantotto degli studenti
Chi fosse interessato ad un approfondimento del Sessantotto, di cui si è appena celebrato il cinquantesimo anniversario può fare un salto alla mostra Je ne veux pas mourir idiot, aperta fino al 19 maggio al Museo europeo degli studenti, i via Zamboni, 33. Il filo conduttore della mostra è rintracciabile nell’espansione planetaria del movimento studentesco che, oltre a diffondersi nello spazio geografico, funse da volano a una serie di proteste e rivendicazioni sviluppatesi in parallelo al di fuori dell’Università.
Se le università furono indubbiamente il contesto di formazione del movimento, di fatto la contestazione fuoriuscì ben presto da campus e atenei. Documenti, libri, foto e video intendono rendere conto della straordinaria estensione territoriale raggiunta dalla contestazione, coinvolgendo svariati contesti sociali.
50 anni con le Sturmtruppen
Gli appassionati di fumetto troveranno certamente interessante la visita a Sturmtruppen. 50 anni la mostra che a Palazzo Fava celebra appunto il cinquantesimo anniversario della striscia dedicata ai simpatici militari tedeschi. Era infatti il 1968 quando Bonvi, al secolo Franco Bonvicini, presentò la prima striscia delle sue Sturmtruppen a Lucca vincendo il premio di Paese Sera come miglior esordiente. Nella mostra, aperta fino al 7 aprile. sono esposte oltre 250 opere originali, tutte messe a disposizione dall’Archivio Bonvicini e in gran parte inedite. Emergono i meccanismi creativi della striscia italiana più famosa al mondo, caratterizzata da uno spirito caustico sempre attuale.
I curatori, la figlia Sofia e Claudio Varetto, intendono documentare come Bonvi sia stato non solo un cartoonist originale, ma anche un artista completo, apprezzato dal grande pubblico e da intellettuali del calibro di Umberto Eco e Oreste Del Buono.
Per maggiori informazioni sulla mostre Bologna Welcome
