Cenone al Papylla e poi festa in piazza
Sei fra coloro che i quali la festa di Capodanno deve cominciare con un cenone fra amici e/o con famigliari? Beh, allora sei interessato alla nostra proposta del Ramada Emcore Hotel & Natural Spa di Bologna. Anche perché così potrai unire la piacevole tradizione del cenone con la visita ad una delle città più belle d’Italia, ricca di suggestioni e richiami dal punto di vista storico e artistico.
Anche per il Capodanno 2020 il Ramada Encore propone un cenone che è un viaggio fra i sapori tipici dell’Emilia Romagna, terra amata da chi apprezza la buona tavola. L’appuntamento con gli ospiti ai tavoli del Ristorante Papylla è per le ore 20,30 del 31 dicembre. Saranno tutti accolti con un benvenuto dello chef. Quindi comincerà il valzer delle portate con un antipasto tutto da scoprire e da assaporare: flan di zucca su fonduta di Fossa, culatello e noci.
I primi piatti sono un trionfo della tradizione gastronomica emiliano romagnola: tortellini bolognesi fatti a mano in brodo di cappone; raviolo ripieno di erbe di campo su salsa cremosa di noci, ricotta e pomodorini secchi.
Siamo sicuro che già hai l’acquolina in bocca. Ma andiamo avanti con il secondo, che pure ammicca sapientemente alla tradizione: tasca di manzo farcita con spinaci e cotechino su purea di patate e lenticchie.
Dopo aver gustato quelle delizie, il gran finale non può essere da meno. La proposta è un panettone artigianale con crema al mascarpone e scaglie di cioccolato. Slurp!
Il brindisi lo faremo con bollicine italiane, ovvero un Prosecco Valdobbiadene docg, mentre i piatti della cena saranno innaffiati da un Sangiovese di Romagna. Un cenone al prezzo di 44 euro a persona, da prenotare entro il 21 dicembre!
E dopo aver cenato che si fa? A Bologna la risposta è una sola: si va in piazza Maggiore, nel cuore del centro storico della città per partecipare al Rogo del Vecchione. È una tradizione antica questa di incendiare la notte di Capodanno un grande fantoccio che è il simbolo dell’anno vecchio e ti tutte le cose brutte che si vogliono lasciare alle spalle per andare incontro con fiducia al nuovo anno che sta arrivando. Anche quest’anno la realizzazione del Vecchione (alto almeno 12 metri e costruito con materiali non inquinanti), sarà affidata dal Comune a artisti locali.
E prima e dopo il rogo, tanta buona musica proposta da dj che vivono sotto le Due Torri.
Già che siete in centro, potrete poi fare una passeggiata in via D’Azeglio per ammirare le luminarie realizzate con i testi di una canzone. Per il capodanno 2019 era stata scelta “l’anno che verrà” di Lucio dalla, mentre questa ci saranno le parole di “Nessuno vuole essere Robin”, di un altro artista bolognese doc, Cesare Cremonini.
Ma la notte di Capodanno 2020 a Bologna propone mille altri richiami, che non tarderete a scoprire.
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